11ALCUBO | TOR SAPIENZA | GLI INTERVENTI #4

Ecco un altro racconto delle/dei partecipanti all’interno del percorso di laboratorio urbano nelle periferie delle città. Per la tappa romana a Tor Sapienza Alessandra Antonini ci porta in giro nel quartiere con la sua cagnetta Peppa per incontrare i suoi abitanti.

Ascoltando Tor Sapienza!

Dopo giorni di sopralluoghi e osservazione delle varie dimensioni sociali nella realtà territoriale di Tor Sapienza, la scelta dell’intervento che sono andata poi a realizzare si è presentata a me, a noi, in modo naturale:

…dare voce e far diventare protagonisti, facendone conoscere le testimonianze, proprio coloro che Tor Sapienza la vivono e la frequentano tutti i giorni.

E sono proprio questi ultimi in prima persona che danno vita con la loro partecipazione a questo intervento. Ho potuto realizzare un breve documentario sonoro avente come personaggio principale la comunità di Tor Sapienza che ha avuto la possibilità di esprimere spontaneamente tutto quello che sente.

Ne è emerso un rapporto conflittuale, quasi di amore e odio, di nostalgia con il proprio territorio «… prima era la borgata più bella de Roma!»

Accompagnata nelle mie interviste dalla fedele cagnetta Peppa, ho incontrato diverse persone, di tutte le età e provenienze, dalla mamma di famiglia al giovane studente liceale che si reca lì per la scuola, dalla commerciante alla persona che ha scelto di viverci per amore.

Grazie alle loro testimonianze, ho potuto rintracciare e confermare alcune criticità comuni, come l’assenza di spazi pubblici adeguati, la mancanza di luoghi d’incontro e socializzazione – non si trova una piazza se non una rotatoria per far “incontrare” le auto! – la carenza di attrazioni culturali e di intrattenimento, e soprattutto la difficoltà di connessione con il resto della città «… l’unico autobus che funzionava, il famoso 112 l’hanno tolto!»

Tra le cose che ho notato è come Tor Sapienza, pur facendo parte del V municipio di Roma e trovandosi a pochi isolati da Centocelle (zona che negli ultimi anni ha vissuto un processo di gentrification con la costruzione della nuova linea metro C), sembri talvolta un territorio dimenticato, abbandonato a sé stesso e alle “grinfie” dei grandi centri commerciali che hanno finito per soffocare i piccoli negozi locali.

«… ormai ci stanno solo parrucchieri, bar, pizzerie e compro oro!»

E comunque, questo rapporto conflittuale e nello stesso tempo appassionato tra la cittadinanza e il proprio territorio, è fatto di alti e bassi ma sempre ricco di vita e di sfaccettature interessanti.

Alla luce di tutto ciò, attraverso il dialogo, si è cercato proprio di fornire uno spazio, intanto virtuale e speriamo presto anche fisico, dove far partecipare la cittadinanza affinché possa esprimere individualmente e collegialmente le proprie sensazioni, le necessità, gli spunti futuri per Tor Sapienza; ciò non vuole rimanere un solo dato di fatto, ma si spera che possa essere un’opportunità, un trampolino, un palco per far nascere delle riflessioni, delle proposte, perché è proprio dalle crisi che debbono nascere le risposte e le soluzioni.

Questa installazione sonora, composta da un mosaico di voci differenti che si susseguono come degli spot, quasi in un “botta e risposta“, spero sia l’auspicio della nascita di un dialogo costruttivo per una rigenerazione e la realizzazione di una società inclusiva tra la cittadinanza e la Città di Roma.

CLICCA E ASCOLTA L’AUDIO

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