- Ottobre/Novembre 2021 – Residenza di Ricerca/Azione negli spazi di TranSpace
Antropologia della festa | l’archivio come dispositivo di processo
Il progetto Muovere le montagne vede una sua prima fase di realizzazione in una momento pratico di studio del paesaggio umano e del territorio di quella parte della Calabria che si affaccia sulla costa viola, di cui Palmi rappresenta un fulcro di tradizioni e racconto. Il materiale in elaborazione è frutto di un primo importante contatto con tutta la comunita palmese, ottenuto nel 2019. Il progetto ha previsto la partecipazione attiva della comunita legata alla festa, grazie all’evento unico della Varia di Palmi, riconosciuto dall’UNESCO e diventato punto focale di tutte le feste di tradizione di cui il territorio della provincia di Reggio Calabria e in particolare la Piana e ricco. Abbiamo analizzato gli elementi di questa antica festa, rileggendoli con la partecipazione del comitato e dei cittadini in chiave contemporanea. Il particolare uso della forza fisica e della fatica che ha il suo culmine durante “a scasata” un’insieme di corpi che crea Corpo unico diventa protagonista del racconto. L’elemento umano, tipico della danza dei Giganti Mata e Grifone, delle antiche processioni nel movimento oscillante del vascello che trasporta il Capello della Vergine, nei portatori di San Rocco seguiti dagli Spinati, nelle numerose celebrazioni delle Madonne e del Crocifisso, diventa suono e si unisce al rullo incessante dei tamburi e dalla banda che accompagnano tutte le manifestazioni di festa e tutti gli eventi collaterali ad essa collegati. Antropologicamente lo sforzo fisico rappresenta la catarsi, la trasformazione che attiva le energie e le combina. Non a caso la processione di San Rocco viene effettuata a piedi scalzi e in passato durava oltre 4 ore. Abbiamo quindi realizzato una serie di video e immagini fotografiche legati a questi specifici aspetti del Culto.



Durante il periodo di Residenza l’artista Mari Iacchi con la curatrice Stefania Rinaldi, il videomaker Andrea Foligni e il fotografo Simone Ridi hanno lavorato ad una sistematizzazione dei materiali fotografici e video creando un archivio warburghiano dei contenuti.



- 28 Novembre 2021 ore 10:00/16:30
Come restituzione del periodo di residenza durante una giornata di Open Day all’interno dello spazio TranSpace sarà proposto un Pilot del lavoro di archivio in progress, con la possibilità per tutti i fruitori di incontrare l’artista e la curatrice in un momento di confronto e condivisione del dispositivo.
Con il sostegno della Regione Toscana per Toscanaincontemporanea 2021
Perche il tema della Festa?
“la festa possiede una forza conservatrice e rigenerativa: muta di volta in volta anche quando viene celebrata esattamente come era in origine. La festa coniuga traduzione e innovazione, mescola in maniera creativa passato e presente, inserendo nuovi valori sui vecchi modelli ,attribuendo nuovi significati a simboli del passato” (Cit.) “La festa e un evento centrale dal punto di vista del contatto e dialogo tra culture, e un importante momenti di incontro.. e un metodo di interazione sociale, organizzazione di attivita di gruppo e svolge azione mediatrice tra passato e presente di una comunita” – Antropologia della festa, vecchie logiche per nuove performance”, Laura Bonato, 2017 Franco Angeli editore
