#3 YIA2016 – RELATIONS/About reactions – Ettore Pinelli – foto di Simone Ridi

Montaggio e Opening della mostra RELATIONS/About reactions di Ettore Pinelli, a cura di Stefania Rinaldi presso l’Ex Chiesa di San Giovanni a Prato.

RELATIONS / About reactions
Ettore Pinelli

A cura di Stefania Rinaldi

18 Marzo 2016 H.19.00
INGRESSO LIBERO
Dal 19 Marzo al 14 Aprile 2016
Ex Chiesa di San Giovanni – Prato

“Avevo in mente da tempo di prendere in esame le relazioni che si innescano nel movimento della guerriglia, mi affascina la decentrazione dell’immagine, dove ogni elemento ha un peso ed un equilibrio proprio e contribuisce ad unitarietà comportandosi come figura principale. Rappresentare una presa di posizione, una situazione sociale e mediatica in maniera trasversale, filtrando attraverso un fattore fortemente emozionale”

Utilizzando carte di grandi dimensioni e il medium del disegno Ettore Pinelli indaga l’origine delle relazioni umane ponendo il punto di vista fisicamente all’interno della situazione. La rappresentazione dei corpi che si dissolvono, avvolti da nubi di fumogeni diventano ombre senza volto e senza identità. L’attenzione si sposta volutamente sulla posizione assunta all’interno dell’immagine, un evidente accomunamento al negativo fotografico la cui impressione non avviene con l’ingresso della luce ma con il fine lavoro della mano dell’artista, che modifica l’intera superficie ricoprendola interamente. La rarefazione delle sagome che si susseguono vorticosamente nelle immagini rappresentate portano l’occhio ad un continuo movimento alla ricerca dell’equilibrio, ora concentrato verso il centro, ora distratto e deviato ai margini della scena.

“Ho rappresentato persone senza volto, di cui l’identità non ha più importanza, volto coperto e volontà di reagire, schemi casuali e formazioni d’attacco dettate unicamente dalla “situazione”, si percepisce un’analisi di relazione molto poetica e meno violenta di quanto si possa immaginare, non esiste violenza, ma un fermo immagine / movimento che sublima l’azione / reazione.”

Il legame con la figurazione è volutamente presente, la restituzione fortemente mediata porta ad un ribaltamento del ruolo della figura, che si smaterializza e perde importanza, lasciando ampio spazio ad una più immediata percezione, un’ immersione/reazione dall’origine intima e dalla personale visione.

Stefania Rinaldi

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